Vi aspettiamo con i Vostri bambini/ragazzi della elementare e media per una nuova proiezione della serie " CINEMA ALL'ARIBERTO" la sera di martedì 15 maggio.
Il film è "Winter il Delfino", di cui trovate la trama qui sotto.
Vi ricordiamo che l'orario di inizio della proiezione è alle 20.00 e che, per causa dei noti problemi del salone dell Scuola Primaria Ariberto, la
proiezione avverrà alla Scuola Cavalieri, in particolare nel salone al
Piano Terra cui si accede dall'entrata di Via Anco Marzio.
Con questa proiezione chiuderà il ciclo del "CINEMA ALL'ARIBERTO" per questo anno scolastico.
Presto selezioneremo nuove proposte per il prossimo anno scolastico e, ma abbiamo bisogno dell'aiuto dei genitori della Secondaria, speriamo
in autunno di poter iniziare anche un ciclo di proiezioni di "CINEMA
ALLA CAVALIERI" per i ragazzi della Scuola secondaria e i loro genitori
nostri Associati.
Per questa e per tante altre ragioni, Vi invitiamo a rinnovare la Vostra iscrizione alla nostra Associazione per l' A.S. 2012-2013 (già a partire dalla Festa di Fine Anno ciò sarà possibile!)
e soprattutto coinvolgete quanti più genitori della "Cavalieri"
possibile nell'Associazione e in queste simpatiche iniziative per
far stare insieme i nostri bambini e per far "vivere" loro la scuola in
maniera non usuale e (crediamo) piacevole .
Già che ci siamo, Vi
preannunciamo che la Festa di Fine Anno, durante la quale avverrà
la premiazione dei piccoli vincitori del concorso di disegno/pittura "
La Luce" ( con la relativa accanita asta benefica), quest'anno sarà nel
pomeriggio del 6 giugno. Cominciate a segnare la data sulla Vostra
agenda: Vi daremo i particolari nel seguito.
Alla sera del 15 maggio per "Winter il Delfino", quindi!! Vi aspettiamo numerosi!!!
TRAMA DEL FILM
2006. Mentre nuota libero, un giovane delfino rimane impigliato in una trappola per granchi e riporta gravi ferite alla coda. Viene soccorso e trasportato al Clearwater Marine Hospital, dove gli viene dato il nome Winter. Ma la sua lotta per sopravvivere è solo all’inizio. La perdita della coda può costargli la vita e saranno necessarie l’esperienza di un appassionato biologo marino, l’ingegno di un brillante medico esperto di prostetica e l’incrollabile devozione di un ragazzo di nome Sawyer per portare a compimento un miracolo - un miracolo che non solo ha salvato Winter, ma è riuscito ad aiutare migliaia di persone in tutto il mondo.
Da tempo mancava sugli schermi cinematografici del nostro Paese un film per ragazzi girato ‘alla vecchia maniera’. Che cosa si intende con questa definizione? Ci si riferirisce ad un’opera cinematografica che si mette ad altezza di sguardo di un preadolescente e racconta di un molteplice superamento di handicaps con quel tanto di retorica che in questi casi diventa quasi indispensabile ma anche con dei precisi riferimenti alla realtà.
Perché qui non siamo in compagnia dell’ennesimo emulo del famosissimo (a partire dagli anni Sessanta ) Flipper quanto piuttosto di fronte a dei bisogni profondi. Perché se a Sawyer manca il padre che lo ha abbandonato da tempo ed è ora irreperibile, per la sua nuova e loquace amica Hazel è la morte della madre a pesare sull’esistenza. Per Winter invece il dover essere privo della coda diventa un limite apparentemente insuperabile. Ma non sono solo i protagonisti di questa storia (che potrebbe sembrare troppo edificante per colpire davvero al centro) a trarre beneficio dai fatti. Lo è anche una nazione incuneata in una guerra assurda (leggi Iraq) che vede tornare a casa i propri figli menomati agli arti ad ampliare la prospettiva.
Come a volte e per fortuna ancora accade una ricerca finalizzata ad un esito specifico produce un beneficio ad altri soggetti. La guaina creata per attaccare la protesi a Winter ha risolto i problemi di molti reduci amputati e non solo di loro. Le ultime immagini del film ci mostrano riprese documentaristiche e, al contempo, ci immergono in una realtà di sofferenza (anche infantile) oltre che mostrarci come i veri protagonisti non fossero poi così belli come il cinema ha voluto che li immaginassimo.
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